Art. 7 - Svolgimento degli esami e verifica del profitto

Gli esami di profitto si possono articolare in prove scritte, prove pratiche in laboratorio, prove orali, o in più di una di tali modalità. La valutazione finale, espressa in trentesimi, è individuale e tiene conto, in proporzioni prefissate dal docente prima dell’inizio del corso di insegnamento, sia dei risultati della prova di esame sia di quelli delle eventuali prove di valutazione in itinere. Qualora si raggiunga il punteggio di 30/30, la Commissione esaminatrice, con decisione unanime, può attribuire la lode.

Gli esami di profitto si svolgono al termine del corso di insegnamento secondo il calendario riportato nel manifesto degli studi e dalla Guida dello Studente pubblicata dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Per ogni corso di insegnamento sono previste due prove di recupero: una da svolgersi nella sessione di esami prevista nel semestre in cui si svolge il corso di insegnamento ed una nella sessione di esami prevista nel semestre in cui non si svolge il corso di insegnamento. Gli studenti che non hanno superato gli esami di profitto nelle sessioni di esami poste al termine dei due semestri potranno sostenerli di nuovo nella sessione di recupero che si terrà nel mese di settembre. Tale sessione viene articolata in due appelli per singolo insegnamento.

Possono essere sostenuti soltanto gli esami presenti nell’ultimo piano di studi approvato dal Consiglio di Corso di Studio.

Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità formali, eccezion fatta che per gli insegnamenti del secondo anno che prevedono un'omonima prima parte al primo anno: in tal caso, per sostenere l’esame previsto al secondo anno è necessario aver superato la prima parte (ad esempio: Fisica Generale II si può sostenere solo se è stato già sostenuto e superato l'esame di Fisica Generale I).

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Marzo 2012 14:54